Il "Manuale" per antonomasia, l'unica vera opera organica mai scritta dal secondo indimenticabile Campione del mondo.

Partendo dalle regole del gioco, Lasker conduce quello che lui stesso definisce "i suoi allievi" alla scoperta di tutto ciò che il gioco degli scacchi può offrire e rappresentare, analizzando i metodi base per ottenere dei vantaggi, lo scambio fra i pezzi, le combinazioni, il gioco posizionale, l'estetica degli scacchi, e quasi ogni altro aspetto importante della partita. Lasker è sempre piacevole da leggere, rivelando una mente tanto acuta nell'intrattenere e nel filosofare quanto nello spiegare.

Una delle caratteristiche più gratificanti del libro è la spiegazione e l'elaborazione che Lasker fa delle teorie di Steinitz. La sua esposizione delle massime e del pensiero di Steinitz, dei suoi principi di attacco e valutazione, non può che essere utile per qualsiasi giocatore di scacchi.

Questa edizione italiana di uno dei più grandi classici della letteratura scacchistica mondiale è arricchita dalla meravigliosa prefazione-biografia scritta da Francesco Gibellato, uno dei maggiori studiosi viventi della figura di Lasker, nonché dal tributo che Fred Reinfeld scrisse nel lontano 1946.

Traduzione dall'inglese di Valerio Luciani.

320 pagine

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Giocare a scacchi senza scacchiera... Questo ci propone l'Autore e ci conduce per mano in quel mondo straordinario delle idee che si nasconde dietro le più impenetrabili mosse dei grandi campioni.

Una visione didattica diversa, per non dire completamente nuova: non bisogna assistere a una partita di scacchi come semplici spettatori, sovente ignari di tutte le implicazioni che una mossa comporta. È necessario penetrare dietro le quinte e svelare tutti gli arcani. La chiave della comprensione è la strategia e l'Autore ce la spiega, fin dove è possibile, "senza scacchiera". Potremmo persino dire che ce la racconta, affrontando argomenti assai difficili con un'immediata e sconcertante semplicità.

Un libro che può essere letto e riletto, che guida per mano chi ha voglia di imparare, ma che non risulterà inutile neppure agli esperti, se è vero che la via dell'apprendimento di tale gioco è sempre aperta e che la "scuola di scacchi" è per tutti una scuola permanente.

176 pagine

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TERZA EDIZIONE

Quando un buon giocatore comincia ad insegnare gli scacchi nelle scuole elementari è spesso digiuno di pedagogia. Se però questo giocatore è anche un uomo culturalmente aperto e pronto a mettersi in discussione, allora può capitare che impari che una cosa è insegnare il gioco in chiave agonistica e competitiva, ben altra cosa è, invece, trasmettere a tutti gli scolari la capacità di pensare meglio, selezionando gli elementi importanti e concentrando su di essi gli sforzi del pensiero. E capita che si renda conto che, insegnati così, gli scacchi servono soprattutto agli scolari più deboli, migliorandone il rendimento e favorendone l'integrazione di gruppo e sociale. I libri di Alex Wild nascono da questa esperienza, frutto di anni di insegnamento degli scacchi e di sperimentazione didattica nelle scuole elementari dell'Alto Adige.

Giocare a scacchi - volume 1, scritto per i primi due anni di corso, porta i bambini, passo dopo passo, a fare proprie le regole del gioco degli scacchi. E "fare" non è verbo usato a caso o per pigrizia, perché tutta la didattica di Wild è basata sul "fare" dei bambini, guidati dall'insegnante, e sulla scoperta delle regole che ne seguono. Oltre 60 pagine di spiegazioni inframmezzate da 60 pagine di esercizi, con più di 400 posizioni da risolvere, per rinforzare e fissare l'apprendimento.

Pagine 128

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SECONDA EDIZIONE

Quando un buon giocatore comincia ad insegnare gli scacchi nelle scuole elementari è spesso digiuno di pedagogia. Se però questo giocatore è anche un uomo culturalmente aperto e pronto a mettersi in discussione, allora può capitare che impari che una cosa è insegnare il gioco in chiave agonistica e competitiva, ben altra cosa è, invece, trasmettere a tutti gli scolari la capacità di pensare meglio, selezionando gli elementi importanti e concentrando su di essi gli sforzi del pensiero. E capita che si renda conto che, insegnati così, gli scacchi servono soprattutto agli scolari più deboli, migliorandone il rendimento e favorendone l'integrazione di gruppo e sociale. I libri di Alex Wild nascono da questa esperienza, frutto di anni di insegnamento degli scacchi e di sperimentazione didattica nelle scuole elementari dell'Alto Adige.

Giocare a scacchi - volume 2, scritto per il terzo e quarto corso scolastico di scacchi, affronta i temi tecnici: la tattica e gli schemi di matto, in primo luogo, ma anche la tecnica dei finali e qualche nozione sulle aperture. E approda, infine ai primi rudimenti di strategia, definendo le caratteristiche dei pezzi, pedoni inclusi e affrontando la scelta del piano e della mossa. Anche questo libro contiene più di 400 posizioni da risolvere: sufficienti per impegnare i ragazzi per due anni in classe.

Pagine 112

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Non si tratta di un libro di scacchi qualunque, ma del volume sul quale si sono formati i giocatori sovietici/russi degli ultimi 60 anni!

Un'opera straordinaria, inimitabile, che definire completa è dir poco. Si parte dai problemi generali della lotta scacchistica, per passare agli elementi di tattica e alle combinazioni semplici. Si passa poi alle combinazioni complesse e ai principi strategici, per finire con la realizzazione del vantaggio e l'elaborazione di un piano strategico.

Con ben 1077 diagrammi di esempi estesamente commentati, uniti a 249 esercizi finali da risolvere, questo manuale rappresenta un vademecum imprescindibile per ogni scacchista desideroso di migliorare sotto ogni aspetto della partita.

Traduzione dal russo di Roberto Allievi.

440 pagine

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Abbiamo una presunzione: che questo sia il primo manuale di finali mai scritto che riesca nel difficile intento di renderne lo studio piacevole, accattivante e - perché no? - un po' fuori dagli schemi tradizionali.

Grazie alla sua innata capacità didattica, l'Autore affronta un argomento comunemente ritenuto pesante e noioso con un approccio che si discosta in modo notevole dagli altri manuali sui finali.

Ciò che per altri è trascurabile, per De Santis è fondamentale. Le altre cose indispensabili da sapere vengono invece affrontate secondo il sano principio per cui è bene conoscere quello che potrà realmente capitare sulla scacchiera, anche sotto un profilo psicologico.

L'abbondanza di esempi e diagrammi fa da degno corollario a quest'opera magnifica, che diverrà presto un altro libro da avere assolutamente nella propria biblioteca scacchistica.
 

416 pagine

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Il nuovo progetto di Garry Kasparov, "Gli scacchi di oggi", rappresenta la continuazione della straordinaria opera in più volumi I miei grandi predecessori. Tracciando un bilancio dello sviluppo del gioco nel XX secolo, l'autore narra della rivoluzione avvenuta nel campo delle aperture dagli anni '70 sino all'inizio degli '80, di tutti i suoi duelli con Anatolij Karpov e commenta le sue migliori partite ed i match disputati contro i computer.

Il presente libro è dedicato ai drastici cambiamenti avvenuti nel campo dell'apertura a partire dagli anni Settanta, e sarà senza dubbio in grado di attirare l'attenzione di tutti i giocatori desiderosi di penetrare nei segreti della vera maestria. Particolare interesse riscuoteranno anche le opinioni che esperti di fama mondiale hanno espressamente formulato per questo libro.

Traduzione dal russo di Roberto Allievi.

464 pagine

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In questo libro l'autore conclude il suo percorso di insegnamenti fondamentali - iniziati con Scuola di scacchi e proseguiti con Il centro dinamico negli scacchi e Strategie negli scacchi - guidandoci con sicurezza nelle idee, nella logica e nella fantasia dell'affascinante mondo degli scacchi.

Esiste un metodo di pensiero per ordinare e disciplinare le proprie idee durante una partita a scacchi? Nella prima parte l'autore risponde affermativamente, e guida il lettore dentro i processi mentali del Maestro nel momento più delicato di una partita: la formulazione del piano di gioco. Il lettore avrà così modo di conoscere, di comprendere e di impadronirsi della corretta tecnica di pensiero che l'autore, senza falsi miti, spiega con assoluta semplicità e chiarezza.

Nella seconda parte il lettore è chiamato alla prova: egli deve risolvere trenta posizioni giocate dai più famosi campioni e cercare di interpretare correttamente il loro pensiero. Alla fine di questo vero e proprio esame potrà verificare la validità delle sue risposte, traducendole nel punteggio Elo.

192 pagine

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Un libro nuovo, unico, straordinario, frutto della magica penna di quel grandissimo didatta degli scacchi che è sempre stato l'Autore.

Strategie: in apertura, in mediogioco e nel finale. Il tutto con la chiarezza espositiva e l'originalità che hanno reso celebre Ponzetto sin dal 1981, anno in cui esordì con il bestseller Scuola di scacchi.

Un'opera che va a completare quell'ideale percorso di studi sul centro di partita, iniziato con i tre precedenti lavori su questo argomento; al tempo stesso, una lettura piacevole ed accattivante, che vi stupirà sia per la semplicità che per la profondità dei concetti presentati.

 
240 pagine

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I Grandi Maestri non divulgano la loro conoscenza se non a piccole dosi, perché altrimenti potresti diventare un temibile concorrente per loro.

È a partire da questo incontrovertibile dato di fatto che l'Autore ci prende per mano e ci accompagna in una bellissima carrellata di quelli che sono i cosiddetti "segreti dei Maestri", vale a dire tutti quei principi, sia tecnici che agonistici, che fanno la differenza tra un giocatore qualunque ed un professionista. Scopriremo così argomenti di cui difficilmente si parla in altri libri di scacchi, quali: unità A e B - mobilità - elasticità - estorcere concessioni - regole per i singoli pezzi - dirigere la partita e tanto altro ancora.

Un autentico vademecum contemporaneo per il giocatore da torneo, che scoprirà come quest'opera riesca a non essere mai banale in ogni sua pagina.

Questa edizione ampliata è arricchita da una sezione di "nuovi principi evoluti", frutto sia dell'esperienza personale dell'Autore, sia del fatto che la conoscenza scacchistica e una migliore comprensione del gioco sono sempre qualcosa in divenire.

320 pagine

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