
Questioni di teoria scacchistica contemporanea - Isaac Lipnitsky
Descrizione
Il grande capolavoro perduto della letteratura scacchistica, considerato uno dei libri più influenti di sempre, incentrato sul delicato momento del passaggio dall'apertura al mediogioco.
Come scrive nella prefazione Anatolij Karpov, dodicesimo Campione del mondo: "Ampiamente noto in una ristretta cerchia... il libro occupa un posto d'onore nella biblioteca di Grandi Maestri e allenatori... Questo libro è diventato una leggenda. Ma che cos'ha di tanto particolare? è un'opera meravigliosa e fantastica in virtù della completa assenza di ogni banalità. Basta sfogliarlo e leggere un paio di pagine a caso per rendersene conto."
ISAAK LIPNITSKIJ è nato a Kiev (Ucraina) il 25 giugno 1923 e nella stessa città ci ha lasciato il 25 marzo 1959, al termine di una lunga battaglia contro la policitemia. è stato due volta Campione ucraino (1949 e 1956) e giunse secondo ex aequo nel Campionato sovietico del 1950, a solo mezzo punto dal vincitore Keres, sconfiggendo, tra gli altri, Smyslov, Petrosjan e Geller. Il sito Chessmetrics ha valutato il suo picco di Elo a 2700.
222 pagine
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